La Cantina di Ramuscello su vigneto.friulivg.com
La Cantina Produttori di Ramuscello in continua crescita: oggi è la terza in Fvg
di Claudio Soranzo
Andar per vigneti, in questi tempi, non è proprio facile, ma prima di finire in “zona rossa” sono riuscito a visitare la Cantina Produttori di Ramuscello e San Vito, una realtà un po’ sotto traccia, ma in continua e costante espansione, al punto da diventare in pochi anni la terza forza del Friuli Venezia Giulia. Per iniziare a descriverla partirei da tre numeri essenziali: 62 gli anni di vita, 159 i soci conferitori e 690 gli ettari coltivati a vigneto. Numeri molto importanti per sintetizzare una Cantina che si trova in una zona strategica della pianura pordenonese, che già conta altre significative realtà consortili di livello.
Il tutto con la particolarità acclarata che la Cantina produttori presieduta da Gianluca Trevisan è all’avanguardia nella produzione integrata di vino, con sensibile risparmio e controllo dei fitofarmaci. A contraddistinguere, inoltre, la realtà di Ramuscello di Sesto al Reghena e del vicino Comune di San Vito al Tagliamento sono le tre colonne portanti dell’attività: l’ambiente, la cooperazione e la qualità. Da pochi mesi, infatti, la quasi totalità dei soci con importanti produzioni annuali ha aderito al progetto di lotta integrata Sqnpi – Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata – per una gestione dei terreni il più possibile naturale, tracciata e certificata da un ente esterno. La cooperazione, poi, ha registrato un importante sviluppo negli ultimi due anni, con la Cantina molto attrattiva per altri viticoltori della zona, testimoniata dal fatto che la qualità del prodotto è apprezzata da diverse case vinicole, che imbottigliano ed esportano con il loro marchio in tutto il mondo. Una considerevole quantità di vino di qualità che parte quindi da Ramuscello – dove viene prodotto con le conoscenze e le pluriennali esperienze dell’enologo Rodolfo Rizzi, presidente regionale della categoria –, dopo essere stato stoccato in enormi serbatoi verticali in acciaio inossidabile, ed è poi bevuto e apprezzato in Europa e oltre Oceano.
I vigneti dei quasi 160 soci della Cantina Produttori di Ramuscello si trovano nei Comuni limitrofi, maggiormente nella zona Doc Friuli Grave, la pianura formata da terreno alluvionale a cavallo del fiume Tagliamento, forte di un clima particolarmente adatto alla coltivazione della vite e caratterizzata da un’ampia superficie sassosa, che ne esalta l’escursione termica tra il giorno e la notte, favorendo così uve con una spiccata dotazione di aromi e di conseguenza vini profumati ed eleganti. Ottimi risultati ottenuti poi con lo studio, la ricerca e l’entusiasmo, abbinati a tradizione, sostenibilità e moderna tecnologia. Un’unione che mantiene intatte le caratteristiche dei frutti e, attraverso l’attento controllo delle varie fasi di vinificazione, consente di raggiungere altissimi standard di qualità.
Abbiamo chiesto al presidente Trevisan quale fosse la base del loro successo produttivo: «Sicuramente la fiducia reciproca e la condivisione delle idee di fondo da parte di tutti gli operatori della Cantina. Sono fondamentali le azioni fatte in sinergia: ognuno al lavoro nel proprio vigneto, ma con una produzione che poi confluisce con quella degli altri soci. Il mio mantra è uva e fiducia, il primo passo è partire da una materia prima di qualità (l’uva nel vigneto) per poterla poi trasformare in un vino che esprima la medesima attenzione».
Cosa mette al primo posto per importanza? «Certamente i soci e i dipendenti: i primi in qualità di piccoli imprenditori che ci affidano il loro raccolto, i secondi in qualità di maestranze che con la loro professionalità e passione seguono a 360° il processo produttivo, da una parte nella trasformazione fisica da uva a vino e dall’altra nella gestione burocratica, anch’essa importantissima. La Cantina mantiene aggiornati i soci sulle lavorazioni in campagna, seguite da due agronomi che visitano i vigneti e fanno pervenire loro la situazione meteorologica, fitosanitaria e i consigli sui trattamenti. Da non dimenticare poi – conclude Trevisan – l’importanza della formazione dei dipendenti, anche oltre gli obblighi di legge». Insomma, è un settore in continua trasformazione, soprattutto dal punto di vista documentale e di certificazioni, che si può sviluppare soltanto attraverso la crescita dei lavoratori.
A parlarci di passato e futuro è invece la vicepresidente Laura Bertolin: «Conoscere la propria storia ha sempre qualcosa di magico in sé. Non per romanticismo o per cullarci malinconicamente nel passato, ma soltanto perché solo così possiamo ricordarci la strada percorsa, i traguardi raggiunti e gli ostacoli superati. Così, se siamo stati capaci di arrivare fin qui, perché non dovremmo costruire ancora una volta un futuro di grandi risultati?».
Oltre al vino sfuso da spillare direttamente e al bag in box da 5 litri già pronto nello spazio vendita sul posto, molto ben strutturato e prossimamente in replica in altre realtà del territorio, la Cantina Produttori di Ramuscello e San Vito – quest’ultimo Comune è il più vitato di tutta la regione Fvg – va orgogliosa per il vino imbottigliato, che spazia dai Refosco dal peduncolo rosso, Pinot grigio e Friulano della Doc Friuli Venezia Giulia ai Merlot, Cabernet, Chardonnay, Sauvignon e Ribolla gialla dell’Igp Venezia Giulia, e infine ai vini spumanti Prosecco Doc Brut e Ribolla gialla Extra Dry. Nella nostra visita alla cantina abbiamo assaggiato proprio quest’ultimo, un vino autoctono eccezionale dal perlage fine e resistente, fruttato, fresco ed elegante, il cui gusto è rimasto intatto e persistente in bocca per ben un’ora. Così, appena le autorità politico-sanitarie ce lo consentiranno, un salto a Ramuscello non ce lo impedirà nessuno, a gustarci ottimi vini, fare provviste e approfittare delle proposte gastronomiche che si possono trovare nell’attrezzata rivendita al dettaglio, di fianco alla cantina.